Pequeñas buenas noticias desde Pakistán
Imagen del salvamento de uno de los pequeños
y hora actual en Pakistán
Según informa La Repubblica han sido rescatados vivos por los equipos de salvamento franceses cinco niños que estaban sepultados bajo los escombros de su escuela en Balakatot, asimismo una madre y su hijo de dos años también han podido ser rescatados de un edificio en Islamabad.
La información original es esta:
"Cinque scolari salvati a Balakot: In un primo momento era stato detto che una trentina di bambini e il loro insegnante erano stati individuati sotto le macerie di una scuola crollata a Balakot, in Pakistan settentrionale. Ma la squadra della protezione civile francese ha detto di aver tratto in salvo solo cinque bambini. Per gli altri, hanno aggiunto i soccorritori francesi, "non ci sono più speranze". Le squadre di soccorso pachistane avevano detto che i 30 bambini sopravvissuti attendevano l'intervento dei francesi per essere tratti in salvo, ma i francesi hanno escluso ogni possibilità. "Il nostro lavoro di salvataggio è terminato. Adesso inizia la fase dello sgombero delle macerie", ha detto il colonnello Jean-Jacques Mornat della protezione civile francese. Sotto le macerie ci sarebbero ancora 250 bambini e adolescenti.
Salvati una donna e il figlio di due anni: Una donna e il suo figlioletto di due anni sono stati estratti vivi dalle macerie di un edificio di Islamabad, 60 ore dopo il devastante terremoto. Madre e figlio sono stati tirati fuori dai soccorritori in nottata, dall'ammasso di macerie e cemento di quelle che erano le Margala Towers. I due sono stati trasportati in un ospedale cittadino, dove i medici hanno definito stabili le loro condizioni. Il bambino non presenta lesioni apparenti, la madre, 32 anni, ha una frattura a una gamba. Il marito della donna è morto nel crollo della torre. Secondo i responsabili della polizia, tra 40 e 50 persone sono ancora intrappolate tra le macerie dell'edificio. Finora sono stati recuperati cinque superstiti, mentre le macerie delle Margala Towers hanno restituito 30 cadaveri. Tra i residenti mancano ancora all'appello un italiano, una donna svedese con i suoi tre bambini, uno spagnolo, un giapponese e un altro straniero. "
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